Il sestiere di Cannaregio ospita l’accogliente Ca’ San Marcuola 1 tra le calli di una Venezia tranquilla, a meno di dieci minuti da Piazza San Marco e Rialto; in un quartiere ricco di ristoranti tipici, negozi caratteristici e suggestivi campi dove la sera viene servito il tradizionale e alla moda, aperitivo veneziano: lo spritz.
Dal Ca’ San Marcuola 1 si ha facile accesso alla Venezia meno conosciuta, quella autentica, della fondamenta della Misericordia e della chiesa di San Marcuola, del Ghetto ebraico, dove verrete sedotti da sensazioni impossibili altrove. Dieci metri separano l’entrata di Ca’ San Marcuola 1 alla fermata dei battelli ACTV.
Il più antico e meglio conservato quartiere ebraico d’Europa è poco distante da Ca’ San Marcuola 1. Al margine degli itinerari turistici più frequentati, il ghetto si caratterizza per le sue case altissime, le finestre piccole e per il Museo Ebraico, capace di condensare in un piccolo spazio la storia della comunità ebraica a Venezia. Tra cimeli e oggetti dedicati al culto e alle festività, l’istituto ci guida alla visita delle 3 bellissime sinagoghe poste accanto al museo. Un consiglio: se vi trovate da queste parti all’ora di cena, approfittate della raffinata cucina ebraica ed entrate in uno dei ristoranti del Ghetto. Una curiosità: pochi sanno che la parola “ghetto” deriva proprio dal Ghetto di Venezia. La parte della città che dal XIV secolo fu abitata dagli ebrei, era originariamente sede delle fonderie del ferro, la cui gettata di metallo fuso, il getto, nasce proprio dal veneziano geto o gheto.